La conservazione è importante

Un preprint recentemente pubblicato su arXiv analizza il caso di numerose riviste scientifiche che, nel giro di qualche anno dalla fine delle pubblicazioni, sono letteralmente scomparse dal web.

Il problema affligge sopratutto le riviste di ambito SSH pubblicate da università e da enti di ricerca indipendenti, non pubblicate dai grandi editori (che nella massima parte dei casi aderiscono ai grandi progetti globali di conservazione del digitale).

La cosa mette a rischio l’integrità nel tempo della ricerca scientifica, in particolare per la scienza che Guedon definisce “periferica”, in contrapposizione a quella “mainstream”.

Bisogna che le riviste scientifiche indipendenti, inizino a porsi il problema e a lavorare a soluzioni concrete e sostenibili. Noi con JLIS.it lo stiamo facendo, sperimentando varie strade.

Ho avuto l’opportunità di riflettere in questo senso anche grazie a un commento che Jeffrey Brainard mi ha chiesto in proposito e che è finito nel suo commento al preprint, pubblicato ieri su Science Magazine.

Preservation “is a time-consuming activity,” Marchitelli says, “and sometimes seems less important than working on the inclusion of the articles in bibliographic databases,” which European funders often use to evaluate the quality of university scholarship.

Brainard, J. (2020). Dozens of scientific journals have vanished from the internet, and no one preserved them. Science. https://doi.org/10.1126/science.abe6998