Il catalogo, dalla carta al database Il libro e i cataloghi a schede erano uno strato di intestazioni appoggiato sulle descrizioni bibliografiche, che rappresentavano il posseduto della biblioteca. Questa modalità cambiò, tuttavia, quando i medesimi dati vennero immagazzinati nei sistemi di gestione di database (DBMS)
Disponibile su E-LIS il testo completo della presentazione che, con Agnese Galeffi, abbiamo portato al convegno Stelline 2016: , di cui avevamo anticipato le slide su Slideshare. Lo Statement of International Cataloguing Principles (2009, in corso di revisione) dell’IFLA dichiara come obiettivo primario rispetto al
Raffaele, su literarymachin.es racconta come ha cominciato ad analizzare i dati della Bibliografia Nazionale Italiana (BNI), rilasciati liberamente il 30 agosto 2016 in formato UNIMARC e MARCXML (per ora solo 2015 e 2016), dopo che il 30 maggio scorso viene annunciato il rilascio libero sull’effettivo caso d’uso della BNI. Incuriosito
#RDA la posizione di @iccu2 sul nuovo fascicolo di @jlis_it Buttò, S. “RDA: analisi, riflessioni e attività all’ICCU”. JLIS.it, 7, 2, 2015. http://doi.org/10.4403/jlis.it-11798
È uscito da qualche giorno un agile volumetto che ho scritto per l’Editrice bibliografica e dedicato a chi debba Orientarsi tra le informazioni in biblioteca per motivi di studio, ricerca o lavoro, o per semplice curiosità. Di che cosa si tratta? Il libro è un’introduzione
Si è svolto anche quest’anno, con buon successo di pubblico, il Convegno delle Stelline. L’hastag #convegnostelline è stato nella top ten italiana, il giovedì. Io a Stelline 2014 ho presentato una rifessione su come è cambiato il catalogo negli ultimi cent’anni. Si trova anche online:
Disponibili su E-LIS le slide che ho presentato al “Webinar 27/09/2012 – NBN e DOI: identificatori persistenti, tracciabilità e conservazione delle risorse digitali. Primi risultati della sperimentazione e future realizzazioni” dedicate a La gestione di NBN e DOI in OJS.
“La gestione di NBN e DOI in OJS” è il tema del breve intervento che terrò questa mattina nel corso del webinar “NBN e DOI: identificatori persistenti, tracciabilità e conservazione delle risorse digitali. Primi risultati della sperimentazione e future realizzazioni.” Aggiornamento: Su E-LIS sono disponibili
L’Editrice Bibliografica, che pubblica gli aggiornamenti al Nuovo Soggettario online, ha comunicato che dal 19 luglio l’accesso alle basi dati del Thesaurus del Nuovo soggettario e del Soggettario 1956 sarà attivo sul sito della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, dove verrà garantito gratuitamente all’indirizzo http://thes.bncf.firenze.sbn.it.
VIAF, il Virtual International Authority File, è un esperimento congiunto di Library of Congress, Deutsche Nationalbibliothek, e Bibliothèque nationale de France, con OCLC che mira alla costruzione, appunto, di un authority file internazionale, virtuale perché nato dalla combinazione degli authorithy file prodotti dalle diverse organizzazioni