DOAJ Seal: il sigillo per riviste OA di qualità

DOAJ oggi contiene oltre 10.500 riviste pubblicate in 135 diversi paesi; oltre 300 di queste sono italiane.
Indicizza inoltre più di due milioni di articoli open access tratti da questi journal.

DOAJ è la maggiore e più autorevole banca dati di riviste (e articoli) ad accesso aperto.

Nei primi anni della sua esistenza ha incrementato enormemente il numero di titoli contenuti. Nel 2014, però, spinta dalle polemiche che circolavano nell’ambito editoriale sulla scarsa qualità di molte riviste open access,  ha deciso di dare una stretta.

Esistono infatti alcuni editori che hanno politiche commerciali discutibili che contrabbandano per OA. Il fenomeno è molto diffuso, esiste anche una lista di editori e riviste di questo genere, curata da Jeffrey Beall, che gli autori farebbero bene a conoscere.

Per porre rimedio a questo andazzo, che a lungo andare potrebbe mettere in cattiva luce tutto il settore delle pubblicazioni ad accesso aperto, anche DOAJ ha deciso di porre filtri più rigidi alle riviste che chiedono di essere incluse dal repertorio.

Dal marzo 2014, sono state esaminate circa 6.000 richieste, 2.700 delle quali sono state rifiutate; 1.800 sono in corso e  1.500 riviste sono state accettate.

Nello stesso periodo sono state rimosse da DOAJ circa 700 riviste.

La questione è molto importante per gli editor di riviste ad accesso aperto, perché ora la presenza di un journal in DOAJ diventa ancora di più un indicatore della qualità della pubblicazione e quindi l’inclusione è sempre più appetibile.

Il sigillo di DOAJ

Dal marzo 2014, insieme ai nuovi criteri di inclusione, è stato lanciato il “sigillo di DOAJ“, per dare un riconoscimento alle riviste che aderiscono a un livello molto altro di standard di pubblicazione e che costituiscono tra le migliori pratiche del settore.

DOAJ Seal logoIl sigillo è assegnato a riviste che rispondono a un insieme di criteri relativi all’accessibilità, apertura dei contenuti, ritrovabilità, possibilità di riuso e rispetto dei diritti degli autori. Costituisce un segno di riconoscimento per autori e lettori delle pubblicazioni che hanno politiche generose di uso e di riuso, sui diritti degli autori e che hanno i maggiori livelli di “apertura”.

Il sigillo non ha niente a che fare con la qualità scientifica dei contenuti pubblicati, ma è comunque una attestazione della qualità editoriale della rivista, che della qualità dei contenuti  può essere un indizio.

Vediamo nel dettaglio quali sono gli standard da osservare perché una rivista possa ricevere il Sigillo DOAJ.

Come ottenere il sigillo DOAJ

Innanzitutto, devi verificare che la rivista osservi i sei requisiti di base per l’inclusione in DOAJ.

Poi, per ricevere il sigillo, la rivista deve rispettare alcuni requisiti aggiuntivi:

  1. avere un accordo di archiviazione e conservazione permanente con qualche iniziativa specifica, come CLOCKSS, LOCKSS o Portico.
    OJS è già compatibile con le specifiche CLOCKSS/LOCKSS, ma bisogna trovare un accordo per fare in modo che la rivista venga inclusa in un qualche nodo;
  2. avere degli identificatori permanenti dei contenuti pubblicati. Anche per questo OJS è già tecnicamente compatibile, ma è necessario avere un contratto con mEDRA, Datacite o CrossRef;
  3. fornire a DOAJ i metadati degli articoli (funzionalità assolta benissimo da OJS);
  4. fornire la licenza Creative Commons in formato machine-readable nei metadati degli articoli (OJS è ok!);
  5. utilizzare una licenza tipo CC BY, CC BY-SA o CC BY-NC per il riuso dei contenuti;
  6. aver registrato una policy di deposito in una directory come SHERPA/RoMEO;
  7. permettere agli autori di mantenere il copyright senza alcuna restrizione.

Il mancato rispetto di uno o anche di tutti questi requisiti non pregiudicherà la richiesta di inclusione in DOAJ ma non qualificherà la rivista per il sigillo.

Visto che si tratta di criteri di qualità editorialmente rilevanti, se la rivista ancora non li rispettasse tutti, suggerisco di avviare la richiesta di inclusione con il rispetto dei requisiti base, ma di lavorare da subito sul raggiungimento di questi ulteriori traguardi.

In un secondo momento, quando la rivista sarà inclusa in DOAJ, potrai chiedere un aggiornamento della scheda e, se sarà il caso, il riconoscimento del sigillo.


Informazioni tratte da DOAJ Seal is now live on the site.