6 requisiti da osservare per proporre una rivista a DOAJ

Nel 2014 DOAJ, il più ampio e prestigioso repertorio di riviste ad accesso aperto, ha varato dei nuovi e più restrittivi criteri di selezione per le riviste che vogliano diventarne parte.

Questi nuovi criteri sono stati concepiti per escludere da DOAJ i cosiddetti editori predatori (i predatory publishers) che si arricchiscono imponendo agli autori esorbitanti article-processing charges (APC) senza offrire in cambio pubblicazioni di reale qualità e infangando il mondo dell’editoria ad accesso aperto.

DOAJ LogoSe gestisci riviste open access di qualità e non carichi neppure gli autori di APC, o lo fai in modo equo e proporzionato alla qualità della vostra rivista, apprezzerai molto il tentativo di DOAJ di buttare fuori i disonesti, anche se questo ti causerà del lavoro aggiuntivo, perché bisognerà fornire allo staff di DOAJ informazioni maggiori che nel passato.

 


I nuovi criteri permettono di dare una serie di informazioni aggiuntive agli utenti della piattaforma. Nelle due immagini qui sotto confrontiamo la scheda descrittiva di una rivista recentemente inclusa in DOAJ, quindi con le informazioni previste dalla nuova procedura di selezione, e la scheda di una rivista già presente nel repertorio da qualche anno.

Nanotechnology Science and Applications, in DOAJ dal giugno 2015 con i nuovi criteri di selezione

Nanotechnology Science and Applications, in DOAJ dal giugno 2015 con i nuovi criteri di selezione

Se gestisci una rivista che vuole entrare in DOAJ, dal marzo 2014 sarai sottoposto quindi a un esame più duro e scrupoloso e di conseguenza la nuova DOAJ application form è diventata più complessa.

JLIS.it in DOAJ

JLIS.it, in DOAJ dal 2010, presenta ancora le informazioni non aggiornate, mentre è in corso la procedura di reapplication.

Inoltre, se gestisci una rivista che pure era già inclusa in DOAJ dovrai sottoporla alla procedura di reapplication che abbiamo descritto in precedenza. Lo staff di DOAJ stima che circa il 99% delle riviste attualmente repertoriate dovrà procedere alla reapplication, la cui scadenza è stata fissata al 30 dicembre 2015, per integrare le informazioni presenti nel repertorio. Le riviste che non si sottoporranno alla reapplication entro il 2015, verranno tutte eliminate d’ufficio.

doaj_accepted_logo_mediumIl flag verde, presente in alto a destra nella prima scheda contraddistingue proprio le riviste che sono state elencate in DOAJ con i nuovi criteri, a partire dal marzo 2014, o quelle che hanno superato con successo la procedura di reapplication.

Nota che le riviste già presenti in DOAJ dovranno procedere alla reapplication e non a una nuova richiesta di inclusione, che verrà immediatamente cassata.

Nuovi criteri per l’inclusione in DOAJ

Iniziamo con l’esaminare i requisiti minimi per la partecipazione a DOAJ. Il rispetto di ciascuno degli elementi descritti sotto è obbligatorio se vuoi far includere in DOAJ la tua rivista.

I full text degli articoli devono essere tutti liberamente disponibili ad accesso aperto (no embargo)

Questo significa che oltre ai metadati (titolo, nomi degli autori, keyword, abstract…) dovrà essere accessibile liberamente il full text di ogni articolo. Non verranno accettate le riviste che pratichino qualsiasi tipo di embargo sull’accesso, quindi l’accesso aperto dovrà essere immediato alla data di pubblicazione.

Una forma di limitazione all’accesso accettabile, invece, è quella di una registrazione degli utenti, purché sia gratuita e purché siano esplicitati i diritti degli utenti sui loro dati, che devono permettere a ciascuno di cancellare la propria iscrizione su richiesta e impedire qualsiasi riuso dei dati degli utenti senza un’esplicita approvazione da parte degli utenti stessi.

Ricordati di specificare chiaramente la politica open access della rivista, pubblicandola direttamente sul sito della rivista. Ti propongo un esempio di policy OA per una rivista che rispetti le indicazioni di DOAJ e che potresti utilizzare, adattandola e pubblicandola sul sito della tua rivista.

Questa è una rivista ad accesso aperto. Ciò significa che tutti i contenuti pubblicati sono liberamente disponibili senza spese per gli utenti né per le loro istituzioni di appartenenza. Gli utenti possono leggere, scaricare, copiare, distribuire, stampare, cercare o linkare i full text degli articoli pubblicati in questa rivista senza chiedere autorizzazione alcuna all’editore o all’autore. Quanto sopra è in accordo con la definizione di “open access” resa dalla BOAI.

Una URL per ogni sito, un sito dedicato per ciascuna rivista

Questo significa tre cose insieme:

  1. il link alla rivista presente scheda DOAJ deve poter puntare direttamente la home page della rivista stessa;
  2. le pagine informative della rivista dovranno essere ospitate nel sito della rivista e dovranno essere tutte facilmente raggiungibili;
  3. nel sito della rivista non dovrebbero essere presenti altri prodotti o servizi.

Corollario a questo requisito, in particolare per le riviste che intendono depositare i metadati dei propri articoli in DOAJ, è il fatto che i contenuti dovrebbero vedere disponibili tutti gli articoli separatamente gli uni dagli altri, ciascuno con una propria URL, e non in un’unica pagina per l’intero fascicolo. Questo permette il collegamento diretto agli articoli sia da DOAJ sia da banche dati di terze parti che utilizzano i link di DOAJ, promuovendo così la trovabilità e aumentando l’uso dei contenuti pubblicati.

Presenza di ISSN

Ogni rivista deve avere almeno un ISSN registrato. Le richieste di inclusione pervenute da riviste senza ISSN o con ISSN non riconosciuto verranno automaticamente rifiutate.

In linea generale, se una rivista esiste sia su carta che in digitale, deve avere due ISSN, uno per la versione a stampa e uno per quella elettronica.

La registrazione di un ISSN per i periodici è gratuita; per l’Italia ti puoi rivolgere al CNR, Centro italiano ISSN.

Qualità della home page e struttura del sito

La home page di una rivista dovrebbe essere chiara, concisa e usabile. Dovrebbe contenere un link, facilmente individuabile, alle pagine informative della rivista stessa e dovrebbe mostrare come la rivista abbia a cuore i principi di trasparenza e le best practices nell’editoria scientifica.

Devi verificare inoltre che compaiano i link a:

  • fascicolo corrente e archivio dei fascicoli precedenti
  • ricerca e scorrimento (es. per autori)
  • pagina delle informazioni
  • composizione dell’Editorial Board
  • contatti.

Direttore e comitato scientifico

Ogni rivista deve avere un direttore (editor) e un comitato scientifico (Editorial Board). Mostrare informazioni chiare e aggiornate a questo proposito aumenta affidabilità e credibilità della rivista.

Un utente del sito dovrebbe poter individuare e contattate l’editor o membri del comitato scientifico, qualora ne avesse bisogno; nella home page, quindi, dovrà essere ben visibile un link all’Editorial Board.

Devi fare in modo di indicare nella pagina dedicata al comitato scientifico le seguenti informazioni:

  • nome, affiliazione e indirizzo email dell’editor (o degli editor, se fossero più di uno);
  • nome dei membri dell’editorial board.

Ricordati di tenere sempre aggiornata questa pagina.

Controllo di qualità e linee guida per gli autori

È molto importante dimostrare che le riviste ad accesso aperto abbiano gli stessi, rigorosi, sistemi di controllo della qualità utilizzati dalle riviste tradizionali.

Tutti gli articoli devono essere sottoposti a un controllo di qualità (editoriale o peer review) prima della pubblicazione e sul sito dovrai evidenziare quale sia il tipo di revisione messo in atto.

La presenza di linee guida dettagliate per gli autori (Instructions for Authors) è un buon modo per indirizzare e aiutare potenziali contributori. La home page della rivista deve presentare in maniera chiara un link a tali linee guida.

La richiesta di inclusione

Se la tua rivista rispetta i requisiti minimi che abbiamo esaminato fin qui, puoi procedere alla richiesta di inclusione, compilando il modulo messo a disposizione da DOAJ.