Peer review. Inaffidabile?

Balancing the green fairy

La peer review è di nuovo sotto accusa.
Physicsworld.com commenta una recente ricerca che sostiene, sulla scorta di indagini statistiche, la sostanziale impossibilità che il sistema non sia affetto da vizi, anche in quantità elevata, che lo rendono sostanzialmente inefficace.

Gli autori sono convinti che l’impossibilità di rendere davvero irrilevante la quantità di revisioni affette da qualche vizio, renda completamente inutilizzabile il sistema della peer review tradizionale:

Our message is clear: if it can not be guaranteed that the fraction of rational and random referees is confined to a very small number, the peer-review system will not perform much better than by accepting papers by throwing (an unbiased!) coin,” explain the researchers.

Dai molti commenti che seguono questa notizia e che sono pubblicati da Physicworld.com è evidente che la peer review, pur se assai diffusa come metodo di verifica della qualità delle proposte di pubblicazione inviate a una rivista, è molto criticata.

Per chi è interessato in particolare agli aspetti statistici della ricerca citata, il pre-print è disponibile su Arxiv.org.