UNIMARC : manuel de catalogage / Marie-Renée Cazabon ; préfaces de Marcelle Beaudiquez et Philippe-Corentin Le Pape. – 3e éd. – Paris: Cercle de la librairie 2005. – 440 p. : ill. ; 24 cm. – (Collection Bibliothèques). ISBN 2-7654-0897-1.‘ ‘
Il manuale di catalogazione in Unimarc curato da Marie-Renée Cazabon responsabile del Servizio biblioteche e archivi del Collège de Fance si compone in questa terza edizione di tre parti ricalcando l’impostazione utilizzata nelle edizioni precedenti.
La prima è dedicata come nella due precedenti edizioni a un rapido inquadramento storico e a una illustrazione del formato bibliografico UNIMARC e del complesso della famiglia MARC definita “BABELMARC”.
Alla diffusione di UNIMARC in Francia e al suo impiego come formato di lavoro piuttosto che di solo scambio è dedicato un paragrafo che ricorda i principali soggetti che ne fanno uso. La BNF impiega UNIMARC per la Bibliographie nationale française (dal 1993 UNIMARC è stato scelto come “formato nazionale di scambio”) e per il Catalogo collettivo di Francia. Il Ministero dell’educazione nazionale dell’insegnamento superiore e della ricerca ha recentemente sostenuto l’impiego di UNIMARC per la rete delle biblioteche universitarie “SUDOC”. Anche la banca dati Electre dei libri francesi in commercio si basa su questo formato bibliografico.
Segue poi la sezione dedicata a una rapida ma approfondita analisi della struttura di UNIMARC ; si tratta di un vero e proprio manuale di catalogazione che in maniera chiara e coerente illustra l’uso dei vari blocchi dei campi trattandoli in parallelo con le aree dell’ISBD. Uno spazio consistente è destinato all’illustrazione dei campi a struttura codificata (0XX – 1XX) con l’uso di comode tabelle di riepilogo.
Particolarmente accurata la trattazione del blocco dei legami (4XX) nelle due distinte tecniche dell’incapsulamento (“embedding”) l’unica utilizzata fino al 1998 e quella dei sottocampi approvata ufficialmente come variante dal Permanent UNIMARC Committee ma già in precedenza utilizzata dalla BNF per la redazione della Bibliografia nazionale e ormai diffusissima in Francia.
Poco spazio viene destinato al formato UNIMARC Authorities per il trattamento delle voci d’autorità limitando la trattazione al solo elenco dei campi previsti dallo schema e a pochi accenni all’interno del paragrafo dedicato alla redazione delle forme di accesso (7XX). Nella successiva parte del volume dedicata all’esame di numerosi esempi viene tuttavia affrontato anche se solo incidentalmente il problema della redazione delle voci di authority.
La sezione più corposa ed interessante è l’ultima dedicata all’illustrazione di una consistente mole di esempi (più di settanta) delle diverse tipologie di materiale presenti nelle biblioteche e nei centri di documentazione: monografie pubblicazioni in serie (con esempi di periodici e collezioni) musica a stampa e registrazioni sonore documenti cartografici video e risorse elettroniche.
Ogni esempio si compone della riproduzione del frontespizio (o simili come la schermata del titolo per le risorse elettroniche) e di altri elementi che possono essere fonte di informazioni (colophon verso del frontespizio custodia ecc.) accompagnata dalla descrizione dei dati bibliografici secondo le ISBD. Segue poi una tabella nella quale il documento è catalogato in UNIMARC con l’indicazione nelle diverse colonne del campo degli indicatori e del contenuto dei singoli sottocampi; ogni riga della tabella è corredata di una spiegazione di chiarimento o approfondimento.
Ogni tipologia di risorse è corredata di un commento sulle specifiche catalografiche che le sono proprie e per alcuni esempi viene data anche un’ulteriore spiegazione in merito ad aspetti particolarmente significativi..
Si inizia con le monografie in un unico volume.
Gli esempi scelti (quasi tutti tratti come prevedibile da pubblicazioni francesi) sono vari e permettono di analizzare minutamente diversi aspetti catalografici sia della descrizione che della scelta e della costruzione degli accessi: autori (7XX) con accenni all’uso del linguaggio UNIMARC Authorities e titoli uniformi (5XX). Ai legami tra le notizie (4XX) viene dedicato il consistente paragrafo sulla catalogazione delle opere in più volumi nel quale sono descritti in successione il trattamento con la tecnica dell’embedding e con quella dei sottocampi; l’argomento viene ripreso e sviluppato ancora per le opere in continuazione. Il tema dei legami bibliografici è inoltre arricchito da alcuni schemi che rappresentano le interazioni esistenti tra le opere di volta in volta presentate.
Le spiegazioni sulla catalogazione dei periodici sono indubbiamente chiare e approfondite mentre come già notava Scolari a proposito della precedente edizione il paragrafo dedicato alle collezioni è forse troppo ridotto (tre soli esempi).
La sezione dedicata alla catalogazione delle opere musicali (musica a stampa e registrazioni sonore in due distinti paragrafi) è ricca di esempi e piuttosto ben comprensibile. Incertezze e contraddizioni rilevate in precedenza appaiono superate e la questione del titolo uniforme musicale è affrontata con una certa dovizia di particolari. In particolare vengono fornite indicazioni su come costruire un titolo uniforme con l’uso dei sottocampi appropriati e su come mantenere il corretto accesso alle notizie. La naturale coesistenza tra il campo 7XX dell’autore dove noto e il 500 del titolo uniforme se presente è assicurata contrassegnando quest’ultimo con gli indicatori “1” (titolo significativo) in prima posizione e “0” (non è l’intestazione principale) per la seconda.
Il materiale cartografico è rappresentato attraverso tre esempi (uno dei quali consiste nel CD-ROM contenente una serie di carte digitalizzate). Le spiegazioni fornite si soffermano essenzialmente sull’uso corretto del campo 206 contenente i dati matematici dei documenti cartografici: scala coordinate proiezione ecc.
Anche la sezione dedicata agli audiovisivi è molto approfondita: numerosi esempi mettono in risalto le possibili difficoltà che si possono incontrare nel trattare questa tipologia di documenti.
Infine l’ultimo paragrafo del volume è dedicato alle risorse elettroniche locali e remote. Gli esempi portati sono sei e dei tipi più vari dal gioco elettronico all’enciclopedia multimediale. Continua tuttavia a mancare come notava Scolari per la seconda edizione l’esemplificazione della catalogazione di un kit multimediale. Il paragrafo si apre come gli altri con una rapida panoramica sui campi notevoli per questa specifica tipologia (230: caratteristiche specifiche delle risorse elettroniche; 337: nota sui requisiti di sistema; 340: nota sulla fonte del titolo proprio; 856: indirizzo elettronico e dati di accesso) fornendo utili indicazioni per la corretta compilazione di ciascuno di essi: indicazione sulla tipologia specifica della risorsa (corrispondente alla norma AFNOR Z44-082) sull’ordine delle specifiche tecniche dei requisiti di sistema e sui sottocampi del campo 856.
Nel complesso un manuale ottimamente costruito dal solido impianto concettuale e dall’espressione chiara e schematica. In Italia continua a non esistere nulla di analogo poiché il volumetto di Scolari pubblicato nell’Enciclopedia tascabile dell’AIB si propone come semplice introduzione alla conoscenza del formato: sarebbe auspicabile che prima o poi si pubblicasse anche da noi uno strumento di lavoro simile calibrato sulle nostre specificità.
Andrea Marchitelli
Roma
Si veda la recensione che Antonio Scolari ha scritto per la seconda edizione di questo stesso manuale comparsa sul “Bollettino AIB” 40 (2000) n. 1 p. 97-99 e disponibile on-line alla URL <http://www.aib.it/aib/boll/2000/00-1-097.htm> (ultima verifica di tutti i link citati: 2005-08-25)
<http://www.sudoc.abes.fr/?COOKIE=U10178 Klecteurweb D2.1 E59153ac4-1 I250 B341720009+ SY A%5C9008+1 J NLECTEUR+PSI R151.51.69.130 FN>
UNIMARC manual : Bibliographic format. – 2nd edition update 2. – München : Saur 1998. – A fogli mobili. – (UBCIM publications; n.s. 14). – ISBN 3-598-11213-0.