È uscito da qualche giorno un agile volumetto che ho scritto per l’Editrice bibliografica e dedicato a chi debba Orientarsi tra le informazioni in biblioteca per motivi di studio, ricerca o lavoro, o per semplice curiosità.
Di che cosa si tratta?
Il libro è un’introduzione al tema dell’uso dei cataloghi, con una panoramica dell’evoluzione storica di questo strumento e intesa a confrontare tra di loro diversi tool di ricerca informativa: i cataloghi delle biblioteche, compresi quelli di nuova generazione (i cosiddetti discovery tool), le grandi banche dati bibliografiche e i motori di ricerca generalisti.
I cataloghi di biblioteca sono uno strumento complesso, in evoluzione continua, come sono in continua evoluzione le risorse che i cataloghi descrivono.
In questo libro si tratta della storia dei cataloghi, di come si presentano e come possono essere utilizzati nel mondo contemporaneo, dove alle biblioteche fisiche si sono affiancate quelle digitali e dove la comunicazione in rete e il web hanno un ruolo determinante.
Si spiega come funziona il catalogo elettronico e sulla base di quali principi e tecnologie si fonda, cercando poi di indicare quali sono gli strumenti migliori per rendere più efficaci le ricerche informative.
Qualcuno dice che quello di fare previsioni sia il terzo più antico mestiere del mondo (i bibliotecari combattono con le spie per il secondo posto…) e anche in questo libro si tenterà, infine, di descrivere i principali cambiamenti in atto e di individuarne le tendenze: accettazione della sfida delle opportunità dell’era digitale, nuove tecnologie del web semantico e dei linked data, integrazione con gli altri strumenti della comunicazione scientifica e culturale (enciclopedie, vocabolari, banche dati), superamento della dimensione testuale a favore della dimensione atomica dei dati ecc.
Voglio porgere un ringraziamento a tutti coloro che negli ultimi anni mi hanno coinvolto – a volte forse loro malgrado, in discussioni, spiegazioni e analisi sui temi del catalogo e a coloro che hanno avuto la pazienza di affrontare con me alcune tematiche specifiche che emergono nel corso di queste pagine – in particolare ad Agnese Galeffi, Claudio Gnoli, Claudio Leombroni, Giovanna Frigimelica, Mauro Guerrini e Paul Weston. Grazie soprattutto a Ilaria, che oltre ad avermi dato un supporto fondamentale nel corso dell’elaborazione di questo volume, ha il merito di aver reso migliore la mia vita.